La strategia Cina+1

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Di Dezan Shira & Associates

Mentre la capacita’ produttiva in Cina si contrae, il Vietnam sta sperimentando una crescita continua e senza precedenti rispetto agli altri paesi cd. “a basso costo” nell’area ASEAN. Gli investitori stranieri continuano a favorire il Vietnam tra le possibili destinazioni per diversificare la propria filiera produttiva nell’ambito di una strategia Cina +1 e controbilanciare il crescente costo del fare business in Cina e, specialmente dopo l’esperienza – purtroppo ancora attuale – del COVID-19, per ridurre il rischio “collo di bottiglia” dovuto a scenari imprevedibili.

La strategia cd. Cina +1 (oppure Cina +molti altri paesi) ha acquisito ancora maggiore rilevanza nel corso della Trade War tra USA e Cina e, piu’ recentemente, nel corso della pandemia COVID-19, che ha avuto un impatto molto forte sia in Cina che negli altri mercati. Alla luce degli eventi piu’ recenti e nell’ottica della riduzione del rischio in vista di futuri shock globali difficilmente prevedibili, ha senso che gli investitori implementino strategie volte alla diversificazione geografica ed alla ristrutturazione delle proprie filiere produttive.

Nel contesto macroeconomico attuale gli investitori dovrebbero identificare il piu’ appropriato modello produttivo in grado di sfruttare e massimizzare le opportunita’ che il Vietnam offre.

Ottimizzare la filiera produttiva

Il Vietnam non e’certo un Paese privo di sfide e, nel breve termine, le imprese dovranno focalizzarsi sul riassetto e riallineamento della filiera produttiva. I fattori chiave da considerare sono quali processi produttivi trasferire in Vietnam, scegliere il veicolo societario piu’adatto ed un’efficace strategia di ingresso, nonche’ identificare il luogo dove avviare la produzione.

Le imprese che proattivamente affrontano tali tematiche beneficiano di un vantaggio immediato nei confronti dei concorrenti e sono in grado di prendere decisioni piu’ informate che contribuiranno al successo del loro business in Vietnam nel breve e medio termine.

Step 1: Scegliere i processi produttivi da trasferire

Le imprese dovrebbero avvicinarsi al Vietnam con un chiaro modello di business, ovvero scegliere quali processi produttivi delocalizzare in Vietnam, e tra questi quali realizzare internamente e quali subcontrattare a terzisti. La maggior parte delle scelte di delocalizzazione sono dettate dalla necessita’ – o dall’opportunita’ – di migliorare l’efficienza della propria filiera produttiva.

Coloro che mirano alla delocalizzazione di processi produttivi complessi dovrebbero proattivamente condurre

un’analisi approfondita circa la forza lavoro disponibile, i fornitori presenti in loco, ed il sistema infrastrutturale locale per garantire la fattibilita’ del progetto.

Step 2: Scegliere la strategia d’ingresso

Tre sono le principali opzioni d’ingresso in Vietnam a disposizione delle imprese: affidarsi a terzisti locali ai quali appaltare taluni processi produttivi, avviare un nuovo stabilimento produttivo in Vietnam, finalizzare la fusione con un partner locale o acquisire una fabbrica esistente.

Ufficio di rappresentanza e fornitori locali

La ricerca di fornitori locali costituisce una soluzione veloce e “low cost” per le imprese che intendono ristrutturare la propria filiera produttiva il piu’ velocemente possibile. In base a questo modello, l’impresa straniera stipula un contratto di fornitura con una fabbrica locale per la produzione di una determinata quantita’ di merci che soddisfano i requisiti e le specifiche dell’impresa straniera.

Questo modello organizzativo non richiede la costituzione di un’azieneda locale. Inoltre, a seconda del fornitore, e’ possibile trovare un partner locale in grado di supportare l’impresa straniera nel disbrigo di logistica e sdoganamento delle merci.

Le imprese che mirano a costituire e sviluppare un network di fornitori locali solitamente optano per la costituzione di un ufficio di rappresentanza per la supervisione delle attivita’ produttive appaltate e fungere da collegamento tra l’impresa straniera ed i fornitori locali. Si tratta di un modello particolarmente diffuso nel settore dell’abbigliamento.

Societa’ partecipata al 100% da capitale straniero

Le societa’ a partecipazione straniera garantiscono il massimo livello di accesso e flessibilita’ in Vietnam, consentendo agli investitori stranieri di impegnarsi in tutte le attivita’ nei settori di investimento cd. incondizionato (senza restrizioni) in Vietnam.

Le societa’ partecipate al 100% da capitale straniero consentono all’impresa straniera che investe al 100% nella societa’ di mantenere il pieno controllo delle risorse. Questa modalita’ di ingresso e’ la preferita da societa’quotate in borsa, imprese con un buon netwoek di fornitori in Cina, e imprese che considerano il Vietnam un’opportunita’ di investimento a lungo termine.

Costituire una societa’ a partecipazione straniera richiede da 4 a 6 mesi (a seconda del settore), mentre raggiungere la piena capacita’ produttiva puo’ richiedere fino ad 1 anno.

Fusioni & Acquisizioni

Operazioni straordinarie di fusione e acquisizione permettono alle imprese straniere di accedere ad aziende e processi consolidati grazie all’acquisizione di licenze, fabbriche, risorse umane, e network di contatti delle imprese locali. Un’altro vantaggio – potenziale – di una strategia d’ingresso tramite fusione o acquisizione risiede nella maggiore accessibilita’ a fornitori e clienti, ovvero il miglioramento dell’immagine/reputazione del marchio straniero nel mercato vietnamita.

Step 3: Identificare la collocazione geografica ottimale per l’investimento

Il Vietnam e’ caratterizzato da tre regioni economiche chiave che ospitano la maggior parte degli investimenti esteri ed i cluster industriali del Paese. Ogni regione fornisce

una combinazione unica di condizioni produttive che si prestano a diverse strategie di investimento. Le imprese straniere dovrebbero avere una chiara comprensione di ciascuna regione, le provincie che le compongono ovvero le zone dove e’ concentrata l’attivita’ industriale. Il cluster di industrie, aziende e set di competenze è fondamentale per selezionare la regione economica piu’ appropriata.

Scegliere il modello business

Il Vietnam offre un’ampia scelta di veicoli societari che possono essere adottati per la costituzione di un’entita’ locale. Tuttavia, spesso puo’essere difficile scegliere la forma d’investimento ottimale per garantire il successo del proprio business, specialmente per le imprese che non hanno familiarita’ con il sistema Vietnam.

Altresi’, la presenza di numerose agenzie commerciali in grado di offrire servizi di intermediazione tra le imprese straniere e i fornitori locali, ovvero la presenza di piattaforme online che permettono il contatto diretto con i fornitori locali, potrebbe portare le imprese a sfruttare queste possibilita’ per appaltare taluni processi produttivi.

Sebbene questa possa essere un’opzione perfettamente praticabile, cio’ non e’ sufficiente per essere competitivi nei mercati globali. Inoltre, nella maggior parte dei casi, le piccole e medie imprese (PMI) dovrebbero prevedere una presenza “sul campo” per ottenere un migliore controllo della filiera produttiva ovvero per continuare a service i propri clienti internazionali che sono gia’ presenti, o che hanno intenzione di investire, nel mercato vietnamita.

Pertanto, la selezione del modello di business ottimale dipende dalle qualita’ e capacita’ di ciascuna opzione rispetto alle esigenze primarie dello specifico settore e delle imprese.

As esempio, le PMI straniere che non conoscono il Vietnam potrebbero preferire un investimento a basso rischio nella forma di un ufficio di rappresentanza, oppure nella forma di societa’ a responsabilita’ limitata, la quale offre sicuramente maggiore flessibilita’ operativa e di scopo.

Altresì, una società estera che da molti anni acquista direttamente dal Vietnam potrebbe desiderare di assumere il pieno controllo a monte della catena del valore attraverso una società commerciale. Tuttavia, occorre considerare la complessità di tale entità, dato che una società commerciale attiva nell’esportazione di merci è direttamente coinvolta nel complesso sistema di imposta sul valore aggiunto (IVA) del Vietnam e deve soddisfare specifici requisiti doganali.

Poiché il Vietnam nella maggior parte dei casi non prevede un capitale minimo da investire, le PMI di solito non investono una grande quantità di capitale sociale nella società controllata. Tuttavia, le aziende devono assicurarsi calibrare l’ammontare dell’investimento per far fronte alle spese aziendali fintanto che la società controllata non è in grado di generare flussi di cassa positivi. La domanda principale è: quale sarà la dimensione aziendale e quale livello di capitale è necessario per finanziarla?

Controllo della filiera produttiva vs rischi nelle risorse umane

Per ottenere un adeguato livello di controllo e garanzia sulla qualità e la consegna delle merci, gli investitori stranieri dovrebbero impiegare personale affidabile sul campo per gestire il controllo qualità, nonchè le attività di collegamento con i fornitori, le negoziazioni sui prezzi, la selezione dei fornitori e le ricerche di mercato.

Man mano che il mercato vietnamita matura e la concorrenza si intensifica, le società straniere non ancora in Vietnam dovranno valutare periodicamente la convenienza di rapporti a lunga distanza con i loro fornitori vietnamiti, ovvero se è necessario un controllo operativo più sostanziale per garantire la competitività. In particolare, un controllo adeguato del rischio derivante dalle risorse umane in loco è sostanziale per le aziende che mirano a rafforzare le proprie reti di fornitori in Vietnam.

Un altro fattore che influenza la struttura della filiera produttiva è il prodotto che l’azienda straniera desidera acquistare in Vietnam. Alcuni tipi di prodotti richiedono strutture maggiormente complesse di altri. Le societa’ a responsabilita’ limitata sono la scelta più appropriata in caso di filiere produttive e di approvvigionamento lunghe e complesse mentre un ufficio di rappresentanza rappresenta la soluzione più efficiente per quelle aziende che hanno catene di approvvigionamento più semplici.

Ai sensi della normativa locale vigente, un ufficio di rappresentanza, una società di servizi e una società commerciale possono assumere stranieri e personale locale purché le procedure per l’assunzione siano ben documentate e approvate dalle autorità competenti. Una considerazione chiave per qualsiasi azienda è la quantità di personale necessaria per garantire un buon funzionamento della filiera produttiva e mantenere al minimo i rischi derivanti dall’impiegare risorse umane locali.

Tuttavia, non è sempre facile assumere stranieri per lavorare in uffici/società locali in ragione della normativa severa che governa l’assunzione di dipendenti stranieri.

Molte aziende possono richiedere che il personale sia basato in differenti sedi sul territorio (ad esempio, in loco presso la fabbrica o in viaggio per controllo qualità). E’ fondamentale affrontare queste tematiche proattivamente prima di impegnarsi nella strutturazione ed investimento in una particolare filiera produttiva.

Punti chiave

La scelta di una struttura ottimale può essere ricondotta a due fattori chiave: la necessità di personale in loco e l’economicità dell’investimento. Se la presenza di personale in loco non e’ necessaria, mantentere rapporti a distanza dall’estero è l’opzione economicamente più efficiente per le PMI che acquistano dal Vietnam.

Tuttavia, questo approccio presenta anche i rischi maggiori in termini di controllo qualità e dei prezzi. Se invece e’ necessaria una presenza nel territorio, allora – supponendo che il numero totale del personale in loco molto ridotto – un ufficio di rappresentanza costituisce un’opzione rilevante in virtù della gestione semplificata e di requisiti di conformita’ estremamente ridotti.

Per le aziende che necessitano di maggiore flessibilità in Vietnam, il modello di società commerciale costituisce l’opzione più appropriata per la gestione degli approvvigionamenti.

La tua attività può essere strutturata attraverso un ufficio di rappresentanza oppure elaborata in una combinazione delle strutture legali sopra menzionate. La strategia più appropriata può essere anche una progressione nel tempo tra i diversi modelli di investimento.

Indipendentemente dalla strategia, per garantire che la struttura scelta aggiunga valore sufficiente, le società madri dovranno monitorare regolarmente le prestazioni dei loro uffici/società estere e continuare a sviluppare le reti di approvvigionamento esistenti per rimanere competitive.

Industrie principali per la delocalizzazione

Tessile ed abbigliamento

Tessile e abbigliamento sono tra i principali settori ad elevata vocazione all’esportazione del Vietnam. Ad esempio, il Vietnam è il secondo più grande fornitore di tessuti e abbigliamento della Corea del Sud dopo la Cina. Altresì, gli osservatori del settore prevedono che il Vietnam sorpasserà presto la Cina.

Negli ultimi anni, i giganti multinazionali del commercio al dettaglio, come Nike e Adidas, hanno ampliato le loro basi di produzione in Vietnam per sfruttare la manodopera a basso costo che caratterizza il Paese. In Vietnam, Nike ha superato la propria produzione in Cina dal 2009, seguita presto da Adidas nel 2012.

Componenti elettroniche

Il boom high-tech del Vietnam negli ultimi anni ha spianato la strada alla produzione di più beni di fascia più alta. Questo trend trova conferma nella recente delocalizzazione delle fabbriche di prodotti elettronici in Vietnam.

In particolare, il produttore cinese Goertek – che si occupa dell’assemblaggio di AirPods, le cuffie wireless di Apple – ha confermato i piani per lo spostamento di parte della produzione in Vietnam. Tra tensioni globali dovute all’esito incerto della guerra commerciale USA-Cina, oltre ai pesanti dazi applicati all’alta tecnologia, il Vietnam è diventato un’opzione molto appetibile per le grandi multinazionali del settore e per tutto il loro indotto.

Recentemente, Google ha annunciato che avrebbe prodotto i suoi telefoni della serie Pixel in Vietnam, mentre Microsoft vi avrebbe spostato la sua produzione di surface tablets a causa dell’epidemia di COVID-19.

Le principali aziende di elettronica, come Samsung, che ha spostato la maggior parte della produzione di smartphone in Vietnam, Cheng Uei, azienda taiwanese specializzata nella produzione di apparecchiature per iPhone e Petragon, un assemblatore di apparecchiature per iPhone, stanno anche ricalibrando le loro filiere produttive e le loro opzioni al di fuori della Cina, con il Vietnam in testa come uno dei principali Paesi alternativi.

Macchinari

La maggior parte dei macchinari utilizzati in Vietnam proviene da altri Paesi. Mentre il sistema industriale vietnamita si integra a livello globale, la domanda di macchinari è in forte espansione. Per competere e soddisfare le richieste dei clienti stranieri, il Vietnam dovrà investire in macchinari per la lavorazione dei prodotti.

Come il Vietnam si espande in qualità di hub manifatturiero, il Paese fa affidamento su macchinari importati principalmente dalla Cina. Tuttavia, gli analisti avvertono che il Paese potrebbe diventare una “discarica” per macchinari obsoleti. Per questo motivo, il Governo ha approvato un regolamento che vieta l’uso di macchinari e attrezzature usati importati e tecnologie produttive che hanno più di 10 anni, in vigore dal 15 giugno 2019.

Ciò presenta notevoli opportunità per gli investitori. Soprattutto mentre il Vietnam si muove verso produzioni ad alta tecnologia, la domanda verso questo tipo di macchinari è destinata ad aumentare. Il governo è stato anche proattivo, organizzando fiere di macchinari e industrie a sostegno delle imprese.

Com’e’ il confronto tra Vietnam e gli altri Paesi del Sudest Asiatico?

Il Vietnam ha beneficiato della guerra commerciale USA-Cina, ma assorbire tutta la produzione cinese è un compito troppo grande considerate anche le dimensioni del Vietnam. Ciò ha portato i produttori a trasferirsi in diversi Paesi del Sudest Asiatico per integrare le loro operazioni nell’area. La tabella seguente evidenzia le principali caratteristiche dei Paesi del Sudest Asiatico.