Imposte per le aziende straniere di e-commerce che generano reddito in Vietnam

Posted by Written by Thang Vu Reading Time: 5 minutes

La definizione di “attività e-commerce” è decisamente ampia, ma ai fini del presente articolo verrà trattata in quanto vendita di beni commerciali e/o fornitura di servizi attraverso una piattaforma digitale senza la necessità di una presenza fisica nella giurisdizione in cui si effettua la vendita.

Tradizionalmente, in Vietnam, se un venditore straniero genera un reddito, le tasse vengono dichiarate e trattenute o versate dalla società vietnamita con cui sta facendo affari. Questa imposta è nota come “imposta sugli appaltatori esteri” (foreign contractor tax – FCT o “ritenuta d’acconto”).

Questa tassa ha contribuito in modo significativo al bilancio dello Stato negli ultimi due decenni. Con il rapido sviluppo della tecnologia negli ultimi 10 anni, tuttavia, il Governo vietnamita si è reso conto della necessità di una riforma.

Tassazione delle imprese di e-comerce in Vietnam

Prima del 1° gennaio 2022, la FCT si applicava solo alle transazioni business-to-business (B2B). Le norme sulla ritenuta alla fonte non si applicavano al reddito dei venditori esteri generati da persone fisiche vietnamite e l’autorità fiscale vietnamita non disponeva di un meccanismo efficace per tassare tale reddito. Di conseguenza, i venditori online e i fornitori di servizi hanno potuto eludere il pagamento delle tasse sul reddito generato da privati in Vietnam.

Con la consapevolezza che il Governo stava perdendo milioni di dollari di entrate, il 29 settembre 2021 il Ministero delle Finanze vietnamita ha emesso la circolare 08/2021/TT-BTC. Le disposizioni contenute in tale circolare sono entrate in vigore a partire dal 1° gennaio 2022.

L’intero capitolo IX di questa circolare è dedicato all’amministrazione fiscale del commercio elettronico, alle imprese basate su piattaforme digitali e ad altri servizi erogati da fornitori esteri senza organizzazioni stabili in Vietnam. In sintesi, il capitolo copre i seguenti punti:

  • I venditori e i fornitori esteri di servizi che generano reddito in Vietnam (da transazioni B2B o B2C) sono tenuti a registrarsi, dichiarare e versare le tasse sul loro reddito attraverso il portale fiscale online del Dipartimento Generale delle Imposte (General Department of Taxation – GDT) del Vietnam.
  • Il GDT trasmetterà i dati relativi a reddito e attività di venditori e fornitori di servizi non registrati alle sedi centrali delle banche commerciali e degli intermediari finanziari ai fini della riconciliazione e della ritenuta fiscale.
  • Le banche commerciali e gli intermediari finanziari sono tenuti a trattenere le imposte dovute e a dichiarare ciò che trattengono utilizzando il modulo 03/NCCNN, entro e non oltre il giorno 20 di ogni mese. Gli obblighi di dichiarazione fiscale e di ritenuta alla fonte delle banche e delle entità di servizi finanziari iniziano dopo aver ricevuto un avviso ufficiale da parte del GDT.
  • Nel caso in cui le persone fisiche locali acquistino beni e servizi utilizzando carte di credito o metodi di pagamento che impediscono alle banche commerciali e agli intermediari finanziari di trattenere l’imposta, queste entità finanziarie devono segnalare tali pagamenti al GDT entro e non oltre il 10 di ogni mese, utilizzando il modulo 04/NCCNN.

All’8 maggio 2023, un totale di 53 venditori stranieri si sono registrati e hanno versato le tasse in Vietnam tramite il portale fiscale online del GDT. L’elenco di tali fornitori è stato pubblicato dal GDT tramite la lettera ufficiale n. 996/TB-DNL, che può essere consultata sul portale fiscale online. L’elenco include molte aziende note, come Netflix, Zoom e Facebook.

Domande frequenti: considerazioni su imponibilità e conformità per l’e-commerce in Vietnam

Quindi, come può un venditore straniero che guadagna in Vietnam senza una presenza fisica nel paese, registrarsi e pagare le tasse in Vietnam? Quali sono le aliquote fiscali previste e come vengono applicati gli accordi per evitare la doppia imposizione (Double Tax Avoidance Agreements – DTAA) tra il Vietnam e altri Paesi per queste transazioni online? Di seguito rispondiamo a queste domande in modo che i lettori possano comprendere bene gli obblighi fiscali e le responsabilità a carico delle entità di e-commerce in Vietnam.

Domanda 1: In che modo i venditori stranieri possono registrarsi e pagare le tasse in Vietnam?

Risposta: Per effettuare transazioni fiscali online, dovrai innanzitutto registrarti utilizzando un indirizzo e-mail dedicato e tramite il portale fiscale online del GDT. Il portale è disponibile anche in inglese.

Quindi, fai clic su “Registrazione fiscale” e inserisci le informazioni richieste. Le informazioni saranno raccolte e il modulo 01/NCCNN verrà compilato automaticamente per l’invio al GDT. Il GDT ti rilascerà un codice di autenticazione per la tua dichiarazione dei redditi e la tua rimessa. Eventuali successive modifiche delle informazioni inserite potranno essere comunicate utilizzando il modulo 01-1/NCCNN.

Una volta completato il processo di registrazione, puoi dichiarare le imposte sul tuo reddito di origine vietnamita facendo clic sulla voce “Dichiarazione dei redditi”. Le informazioni dichiarate saranno raccolte e dovranno essere depositate presso il GDT su base trimestrale.

Dopo aver completato la dichiarazione dei redditi, il GDT fornirà un numero di identificazione per la rimessa fiscale.

È possibile effettuare versamenti fiscali in valuta estera convertibile sul conto di riscossione delle imposte del GDT tramite il portale fiscale online. A tale scopo, per completare il pagamento è necessario indicare correttamente l’identificativo del pagamento dell’imposta fornito in precedenza.

Le pendenze fiscali possono comportare una penalità di mora dello 0,03% al giorno. Il versamento fiscale effettivo potrà essere leggermente superiore alla stima fornita per coprire eventuali spese bancarie o fluttuazioni dei tassi di cambio. Eventuali pagamenti in eccesso possono essere riportati a compensazione dell’imposta dovuta nel periodo di riferimento successivo.

Domanda 2: Quali sono le aliquote fiscali applicabili?

Risposta: Le imposte applicabili comprendono l’imposta sul valore aggiunto (IVA) e l’imposta sul reddito delle società (CIT), simili alle ritenute alla fonte degli appaltatori esteri effettuate dagli enti locali. Le aliquote fiscali applicabili sono disponibili qui: Aliquote della ritenuta d’acconto per appaltatori esteri.

Domanda 3: Questa regola si applica a me, come ditta individuale che vende prodotti a clienti vietnamiti tramite eBay e Amazon?

Risposta: Teoricamente parlando, sì. Tuttavia, il Ministero delle Finanze ha notato alcuni ostacoli nel perseguimento della riscossione delle imposte da parte delle imprese individuali straniere. Attualmente, è in procinto di collaborare con piattaforme di e-commerce online come Shopee, eBay e TaoBao, per trovare un approccio efficiente alla riscossione delle tasse da parte dei venditori online con interruzioni minime delle operazioni del mercato online. In realtà, le imprese individuali locali e le aziende familiari sono soggette a imposte locali, che sono facili da amministrare. D’altra parte, nessuna ditta individuale straniera è disposta a registrarsi e pagare le tasse su base volontaria.

Domanda 4: Se registriamo e paghiamo le imposte sul nostro reddito generato in Vietnam, i nostri clienti in Vietnam devono comunque dichiarare e applicare ritenute alla fonte sui loro pagamenti a nostro favore?

Risposta: No. Se ti registri e paghi le tasse come venditore straniero, sarai indicato dal GDT tramite il portale fiscale online e i tuoi clienti locali in Vietnam non dovranno trattenere le tasse. Questo è stato confermato dal Dipartimento fiscale provinciale di Hanoi con la lettera ufficiale n. 17832/ /CTHN-TTHT emessa il 4 aprile 2023.

Domanda 5: La Nostra azienda si trova e opera in un Paese che ha stipulato un DTAA con il Vietnam. Dobbiamo versare le tasse solo al nostro Governo federale? Il reddito generato dai nostri clienti vietnamiti dovrebbe essere esente da imposte secondo il DTAA?

Risposta: L’agevolazione fiscale concessa dalle DTAA non si applica in modo automatico. È necessario determinare i tipi di reddito provenienti dal Vietnam e valutare se siano soggetti a sgravi fiscali. Se le condizioni per l’ammissibilità agli sgravi fiscali sono soddisfatte, potrai procedere e richiedere esenzioni o riduzioni fiscali presso l’autorità fiscale vietnamita.

Ufficialmente, un DTAA è “un accordo per evitare la doppia imposizione e prevenire l’evasione fiscale relativamente alle imposte sul reddito”. Ciò significa che solo l’imposta sul reddito è soggetta a esenzioni o riduzioni fiscali in virtù delle DTAA tra il Vietnam e altre giurisdizioni fiscali. A partire dal 2023, il Vietnam ha negoziato e firmato DTAA con più di 80 Paesi e territori.

Vedi anche: Introduzione all’elusione della doppia imposizione in Vietnam

Una volta che l’autorità fiscale avrà accertato che hai soddisfatto le condizioni per lo sgravio fiscale e avrà confermato la tua idoneità, dovrai solo pagare l’IVA.

La valutazione e la richiesta di sgravi fiscali in base ai DTAA sono procedimenti complicati e lunghi. Ti consigliamo vivamente di contattare un consulente fiscale che possa assisterti in modo pratico nell’analisi tecnica e nelle procedure di richiesta.

Sommario

Sebbene esistano linee guida e regolamenti, le procedure di registrazione e rendicontazione fiscale per venditori stranieri che operano nel settore dell’e-commerce sono ancora considerate “volontarie”. Questo perché l’autorità fiscale vietnamita non ha annunciato ufficialmente alcuna misura o ricorso legale contro i fornitori non conformi. Inoltre, le ritenute alla fonte possono imporre notevoli oneri di conformità alle banche commerciali, e creare rischi significativi di duplicazione della riscossione delle imposte.