Il processo di privatizzazione delle imprese statali in Vietnam: opportunita`e sfide per gli investitori
- Il Governo del Vietnam ha un piano per ristrutturare l’economia del Paese attraverso la privatizzazione di molte imprese statali, che prevede la vendita delle azioni ed il disinvestimento dello Stato dal capitale delle stesse. Il progetto prevede la privatizzazione di piu` di 400 societa` entro il 2020.
- Al fine di incentivare gli investimenti diretti esteri nelle proprie state-owned enterprises, il Vietnam ha introdotto nuove regolamentazioni per creare opportunita` di business d’attrazione per gli investitori stranieri.
Lo scorso 15 Agosto il Primo Ministro ha emanato la decisione “Decision No. 26/2019/QD-TTg”, con la quale e` stata approvata la privatizzazione entro la fine del 2020 di una nuova lista di societa` pubbliche (le cosiddette state-owned enterprises e da qui SOEs). La nuova lista aggiunge 93 SOEs al piano originario che gia` aveva previsto la privatizzazione di 406 SOEs entro la fine di quest’anno.
Dal 2016 solamente 162 SOEs sono state trasformate in relta` private, per un valore totale che supera gli 8.8 billioni di dollari.
Principali progetti per il 2020
Il nuovo provvedimento include nuove SOEs dall’agricoltura e dal settore ambientale. Tra cui la Vietnam Bank for Agriculture and Rural Development (Agribank) e la Vietnam National Coal – Mineral Industries Holding Corporation Limited (Vinacomin) Oltre a queste due realta` principali sono state ricomprese anche la Vietnam Northern Food Corporation e la Mineral One Member Co., Ltd. Per queste quattro realta` il Governo vietnaminta ha deciso di continuare a detenere il 65% del capitale.
Gli altri maggiori disinvestimenti previsti per il 2020 includono almeno il 35% dell’Other Vietnam Post and Telecommunications Group (VNPT), della MobiFone Corporation (MobiFone) e del Vietnam National Chemical Group (Vinachem).
Per il settore dell’energia ed elettricita`, lo Stato prevede di cedere almeno il 50% della Vietnam Electricity Power Generation Corporation 1 (EVN Genco 1) e della Vietnam Electricity Power Generation Corporation 2 (EVN Genco 2).
Secondo il piano, i ministri e dirigenti dei comitati provinciali e dei consigli decisionali delle SOEs coinvolti saranno responsabili per la predisposizione dei piani concreti di disinvestimento del Governo. Gli sviluppi saranno riportati dal Ministry of Planning and Investment e dal Ministry of Finance, nonche` dallo Steering Committee for Enterprise Innovation and Development, prima di ottenere il vaglio del Primo Ministro.
Opportunita` per gli investitori stranieri
Il processo di privatizzazione presenta indubbie difficolta`. Tuttavia, e` evidente che puo` rappresentare un’occasione imperdibile per gli investiori stranieri, in particolare va considerato che anche grandi banche e corporazioni figurano sul piano di disinvestimento statale.
Ad esempio, considerato che le grandi corporazioni del settore agricolo ed ambientale stanno iniziando a dare avvio ai piani di disinvestimento, gli investitori possono iniziare a considerare la possibilita` di investire in questi settori considerati gli indubbi vantaggi di mercato e di crescita che il Vietnam presenta oggi, a cui si aggiungono il basso costo del lavoro ed un clima politico stabile.
In termini di SOEs particolamermente profittevoli e di grandi dimensioni, il nuovo piano cita nomi molto interessanti nel settore del turismo. In particolare, per quanto riguarda il leading travel businesses, troviamo tre nomi legati ai luxury hotels, ossia Saigontourist, Ben Thanh Group, e Hanoitourist.
La maggior parte di questi business detiene proprieta` di spicco come il Continental, Rex, il Majestic, ed il Caravelle Saigon. Investire in queste realta` non significa quindi solamente investire nel settore in crescita` dell’ospitalita`, ma anche in quello della proprieta` immobiliare vietnamita.
Regolamentazioni a facilitazione della vendita delle SOEs
Il Governo sta anche lavorando al rafforzamento della supervisione della contabilita` delle societa` statali nonche` a monitorare i rappresentanti di alcune corporazioni statali, tutto cio` al fine di creare un sano clima di investimento per gli investitori stranieri.
Per facilitare la vendita delle SOEs, in particolare a realta` straniere, il Primo Ministro ha emanato alcune regole specifiche per la prima meta` del 2019. La Circular No.21/2019/TT-BTC prevede un “framework for book building”, che rappresenta il processo per determinare il prezzo di vendita` dell’offerta al pubblico iniziale.
Cio` aiuta le societa` ad individuare l’interesse del mercato e ad acquisire potere prima della transazone. Questo e` di particolare aiuto quando si tratta delle principali offerte al pubblico che coinvolgono investitori stranieri poiche` incrementa l’efficienza e l’effettivita` della prima vendita pubblica delle societa`.
Un’altra circolare – No.03/2019/TT-NHNN – e` stata emanata in maggio, con lo scopo di consentire agli investitori di effettuare depositi in valuta straniera quando si voglia partecipare alla pubblica offerta di vendita di azioni di una SOE. Cio` e` possibile sia nel caso di prima vendita di SOEs che nel caso di disinvestimento statale. Tutte le transazioni vengono condotte e approvate dalle banche.
Ragioni dietro la lentezza della privatizzazione
La nuova Decisione esclude alcune entita` che in precedenza erano state comprese dalla Decision 58 per il processo di privatizzazione entro il 2020. Tra cui:
- Petrovietnam Exploration Production Corporation (PVEP);
- Vietnam National Tobacco Corporation (Vinataba);
- Hoa Lac High-tech Park Development Limited Liability Company (HHTP);
- Shipbuilding Industry Corporation (SBIC);
- Vietnam Electricity Power Generation Corporation 3 (EVN Genco 3)
Per queste realta` l’uscita del Governo dall’investimento potrebbe avvenire in un secondo momento, per consentire alle societa` di comprendere meglio il processo. Alcune di queste potrebbero aver bisogno di piu` tempo per risolvere le questioni interne preliminari rispetto alla privatizzazione delle stesse.
Ad esempio molte delle sussidiare SBIC mostrano perdite di capitale accumulate negli anni. In tale situazione la ristrutturazione del debito – quale passaggio fondamentale per garantire liquidita` alla societa` – rischierebbe di creare una situazione di stallo. Oltre a SBIC, anche EVN deve ancora sollevarsi dalla situazione debitoria.
Piu` in generale, la privatizzazione delle SOEs e` considerata oggi il principale motore di ristrutturazione dell’economia del Vietnam. Lo scopo di cio` e` quello, da un lato, di riallocare le risorse e di creare un clima di investimento piu` equo, dall’altro, di migliorare la competitivita` ed il potere dell’economia interna.
Tuttavia, i ritardi nel processo di privatizzazione generano sia perdite di budget che il rallentamento dell’efficienza nel business delle societa`. A cio` si aggiunge che in tal modo diminuiscono gli incentivi riconosciuti agli investitori. Infatti, nel momento in cui i progetti vengono approvati il costo degli assets si sara` gia` assestato alle nuove condizioni di mercato, rendendo piu` difficile agli investiori proseguire con i propri piani di investimento.
Il Governo vietnamita si e` dato l’obiettivo di privatizzare 127 SOEs entro la fine del 2019, ma solamente per 35 di esse tale obiettivo e` stato raggiunto nella prima meta` dell’anno. Quindi il piano di privatizzazione per il 2016-2020 ha raggiunto solo il 21.8% del suo obiettivo finale.
La ragioni ed i fattori che hanno causato il rallentamento sono diversi. L’introduzione di regolamentazioni piu` rigide, tra cui la necessita` di audit per i progetti dove il Governo ha investito piu` di 73 milioni di dollari, ha creato inevitabili lungaggini amministative al processo.
Altro grande ostacolo al processo di privatizzazione e` rappresentato dalla quesione relativa ai “land use rights”, ossia ai diritti di uso e sfruttmannto legati alla paroprieta` immobiliari. Questo aspetto e` determinante nel rendere una SOE appetibile agli occhi degli investitori. Tuttavia, i conflitti e le sovrapposizioni tra i documenti legali per l’uso ed i certificati che autorizzaziono allo sfruttamento del terreno sono spesso alla base di ulteriori ritardi.
Le SOEs, prima di poter dare avvio al processo di privatizzazione, devono ottenere un’approvazione provinciale che confermi i diritti di uso del terreno. Ma tale passaggio burocratico talvolta puo` richiedere mesi e spesso eccede le tempistiche previste dal processo. Al fine di superare questo impasse e` probabile che il Governo elimini il requisito di valutazione del costo di sfruttamento del terreno annuale a carico della societa`, in modo da eliminare conflitti e sovrapposizioni tra documenti legali.
Anche la campagna di lotta alla corruzione promossa dal Governo ha causato ritardi nel processo di privatizzazione, poiche` ha portato all’esame ed investigazione di molti progetti tra il 2011 ed il 2016.
La posizione del Governo rispetto ai ritardi dei progetti
Il Governo e` consapevole di quelle che sono le sfide che devono essere affrontate per garantire maggior successo ai progetti di privatizzazione.
Il Vietnam si sta anche impegnando a creare un piu` equo ambiente di business attraverso la sottoscrizione di accordi di libero scambio – i free trade agreements. In particolare, nel Comprehensive and Progressive Agreement for Trans-Pacific Partnership (CPTPP) si e` impegnato a ridurre il numero di investimenti statali.
Inoltre i leaders governativi sono consapevoli che il piano di uscita dalle partecipazioni nelle SOEs e` necessario per creare i capitali necessari al finanziamento dei nuovi progetti per le infrastrutture. Tali progetti sono cruciali per la crescita economica del Vietnam ed accelerare il progetto di privatizzazione e` la chiave di finanziamento degli stessi.
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